Stile artistico
… lo stile e le idee di Luca…

Premessa del pittore BRUNO GRASSI
Come nel Rinascimento gli artisti tendevano a fraintedere, reinterpretare gli usi e costumi del Classicismo così funziona ancora oggi, gli artiti attuali tendono a reinterpretare le epoche passate. Questo meccanismo con Luca non accade.
Il tratto pittorico di Luca è istintivo, primordiale perché alla base dell’idea di disegno c’è un motivo psicologico. In Luca c’è un ritorno indietro, non un andare avanti, come se le correnti artistiche venissero schiacciate perché nella ricerca di sé stesso l’artista ritrova i propri istinti.
La Bellezza è quindi espressa non nella sua ricerca (talvolta ostentata da molti artisti) ma attraverso motivi interiori che sono di natura psicologica.
Luca è la prova più evidente che il naturalismo non esiste in arte e che quindi è impossibile riprodurre il vero in arte, lo fanno ma non risulta mai vero per due motivi. Il primo è perché la pittura non è quello che rappresenta ma è la materia, non è il soggetto che fa la pittura ma il modo in cui è fatto, ovvero la materia che trascende l’uomo. Il secondo motivo del fatto che è impossibile riprodurre il vero in arte? Perché l’uomo fraintende anche il vero…
LO STILE
Luca attraversa quindi tanti stili perché a guidarlo è l’istinto e non una ragione artistica precisa. Passa dall’espressionismo all’underground, dal cubismo al semi figurativo naif. La matrice che hanno in comune tutti i quadri è l’accostamento di colori materici forti e decisi. Luca esprime ciò che sente e ciò che lo colpisce. Non sempre occorre domandarsi ciò che ha voluto esprimere l’artista – ciò che vedo o non vedo è frutto di un coinvolgimento emotivo puramente soggettivo – bensì sul come è stato espresso. La musa è l’istinto, spesso visionario, psichico e spesso creativo e fanciullesco del Io bambino.
“Io non spiego i quadri, ognuno ha le sue intepretazioni”
Cit. Luca Tobia Giacomo Munari